Pulizia dei denti: come usare lo spazzolino

Lavarsi i denti più volte al giorno, soprattutto dopo i pasti principali, è una buona abitudine di igiene dentale quotidiana. Come si usa veramente lo spazzolino? Qual è il dentifricio migliore? In quanti modi ci si può lavare i denti?
Igiene dentale: spazzolino, dentifricio & Co.
Lavarsi i denti più volte al giorno, soprattutto dopo i pasti principali, è una buona abitudine di igiene dentale quotidiana. Come si usa veramente lo spazzolino? Qual è il dentifricio migliore? In quanti modi ci si può lavare i denti?
Come si usa lo spazzolino?
Lo spazzolino non riesce a raggiungere tutte le zone della bocca: la zona dei denti del giudizio, per esempio, o la faccia linguale degli incisivi inferiori, sono dei punti in cui si fa fatica ad arrivare.
Le zone più difficili da pulire
Altre zone sono più delicate, in quanto si creano ristagni di cibo con maggiore facilità. Un esempio è la zona degli ottavi, la quale richiede pazienza e accuratezza per la sua pulizia. Si consigliano spazzolini piccoli poiché raggiungono meglio le zone più nascoste.
Non rovinare i denti!
Per usare lo spazzolino in modo efficace e sicuro, è opportuno seguire dei semplici consigli. Evita di graffiare lo smalto del dente; infatti lo strofinamento dello spazzolino in senso orizzontale non è consigliato perchè:
1) non rimuove completamente i residui alimentari dagli spazi interdentali
2) col tempo il movimento di sfregatura orizzontale (ma anche verticale) provoca una "limatura" dei denti. Per esempio la zona del colletto, naturalmente priva di smalto, rischia erosioni.
Per limitare al minimo gli aspetti dannosi dell'uso improprio dello spazzolino, occorre eseguire piccoli movimenti semirotatori, comprendendo nel movimento anche le gengive. Usando lo spazzolino in questo modo lo smalto non si danneggia, e si dovrà riacquistare frequentemente.
A cosa serve il dentifricio?
In realtà il dentifricio non serve perchè la sua azione abrasiva è irritante. ed elimina i batteri attivi nella flora della bocca. Il dentifricio non deterge meglio i denti rispetto al lavaggio effettuato meccanicamente senza dentifricio, almeno non in misura rilevante.
Gli spazzolini elettrici
Da molto tempo sono in uso vari tipi di spazzolini elettrici; possono essere utili, ma sono spesso meno efficaci di quelli a mano. Lo spazzolino elettrico aiuta a prevenire la carie, nemica della salute e dell'igiene dentale. I denti vengono puliti efficacemente ma dolcemente dalla testina rotonda e dai movimenti rotanti ed oscillanti ad alta frequenza dello spazzolino elettrico. Questo strumento per la pulizia dei denti è comodo da utilizzare per rimuovere residui di cibo e placca batterica.
L'idropulsore
Un altro metodo per la pulizia dei denti e della bocca è rappresentato dall'idropulsore (o idroterapia realizzata mediante irrigazione di acqua sotto pressione) Con tale metodo si ottiene la rimozione dei residui alimentari, ma non della eccedenza della placca batterica, che deve essere rimossa con lo spazzolino e con il filo interdentale.
Idropulsore: controindicazioni
Una eccessiva pressione dell'acqua può inoltre nuocere alle gengive e se il getto è male orientato, spinge i residui di cibo dentro le sacche gengivali. Bisogna pertanto regolare opportunamente l'apparecchio.
Il filo interdentale
Un uso corretto del filo interdentale rimuove placca e particelle di cibo dove lo spazzolino non arriva facilmente (sotto il margine gengivale e tra i denti).
Filo interdentale contro la placca
L'uso quotidiano del filo interdentale e altamente raccomandato poiché la placca che si accumula può causare la formazione di carie e disturbi gengivali.